( Alessandra Giorda) In un 2024 sfavillante il basso partenopeo ha raccolto successi in Italia e all’estero imponendosi in vari teatri importanti. Raffinato e semplice nella sua essenza, ma potente nel suo impatto sul palcoscenico apre il 2025 con appuntamenti importanti. Infatti lo scorso 19 gennaio Di Matteo ha debuttato a Monte Carlo, nel prestigioso Auditorium Rainer III nell’opera Don Giovanni di Mozart (in forma semi-scenica) nel ruolo de Il Commendatore e subito ha conquistato i monegaschi che in molti lo hanno definito “un vero basso italiano e lui così commenta: ”Un vero basso italiano che non si sentiva da molti anni….sono davvero lusingato di tali parole. E’ stato un bellissimo concerto con i Wiener Philarmoniker diretti dal Mº Bertrand de Billy. Si respirava Mozart nell’aria, chissà magari da lussù ci guardava, anzi credo fosse proprio lì con noi. E’ stato un grande concerto e un grande successo.”
Domani 24 gennaio prossimo debutterà all’Opera Nice Côte d’Azur nell’opera Il Flauto Magico di Mozart nel ruolo di Sarastro e a Nizza si attende la sua presenza. Ci si aspetta un sublime interprete, poiché dotato di voce ineguagliabile capace di scendere nelle profondità dell’anima, mentre la sua presenza scenica domina il palcoscenico con maestosa eleganza. Sarà un Sarastro che incarnerà saggezza e potenza, regalando al pubblico un’esperienza indimenticabile.
L’artista con emozione afferma:” Sono davvero felice di debuttare in questo teatro che mi mancava…ho trovato qui una seconda famiglia abbiamo lavorato con grande serenità curando ogni dettaglio…non vedo l’ora di salire su quel palcoscenico. Grazie a tutti dal profondo del mio cuore.”
Le recite proseguono il 26/ 28/ 30 gennaio.
La voce di Antonio Di Matteo è un abisso profondo che avvolge e conquista, un monumento sonoro che rende ogni scena indimenticabile. Un basso che non canta, ma scolpisce il suono e dotato di impattante presenza scenica.
L’agenda è ricca di appuntamenti in prestigiosi teatri con altrettante notevoli produzioni e a breve volerà per la seconda volta in Oman alla Royal Opera House di Muscat.
Non si può non ricordare lo scorso anno il debutto alla Wiener Staatsoper dove Di Matteo passerà alla storia per essere stato l’unico cantante italiano, non dotto in lingua tedesca, ad aver portato in scena il ruolo do Osmin nell’opera il Ratto del Serraglio di W.A. Mozart in tedesco nella terra del genio salisburghese. Un debutto in grande stile nel prestigioso teatro viennese, tra i più importanti al mondo, che subito ha capito la stoffa del basso italiano. Per lui l’Ambasciata d’Italia a Vienna non ha esitato a non perdersi un tale talento e alle recite hanno partecipato l’Ambasciatore Giovanni Pugliese ed il Consigliere Gabriele De Stefano. Conosciuto l’artista ed anche l’uomo hanno inviato immediatamente Di Matteo ad eventi di prestigiosi in Ambasciata.
Intanto le istituzioni campane si apprestavano a organizzare eventi per riconoscere il conterraneo come vanto per l’Italia all’estero, ne parlò pure RAI NEWS Regione Campania.
Dopo 12 anni di carriera il trionfo continua e Antonio Di Matteo conclude:” Non posso dire altro che grazie alla Vita che mi sta facendo vivere questi momenti indimenticabili dopo un lungo percorso di studio continuo, dedizione e tanta disciplina”
Photos © Opéra de Nice/D. Jaussein