(Alessandra Giorda) Sei minuti di applausi ieri sera Teatro Civico Roberto de Silva di Rho per il debutto in prima nazionale del nuovo allestimento di Madama Butterfly di Giacomo Puccini, in occasione delle celebrazioni per il centenario della morte del compositore lucchese.
Per l’occasione due battute con la protagonista del capolavoro pucciniano che da sempre affascina intere generazioni.
Un successo strepitoso, te lo aspettavi?
Come sempre quando mi approccio ad una recita lo faccio con enorme umiltà e desiderio di accompagnare il pubblico a fare un viaggio. Madama Butterfly e’ un lungo viaggio sia umano che vocale, tortuoso, stimolante ed assolutamente contemporaneo.
Agli applausi finali non ci si abitua mai, ma quando arrivano così vivi e sinceri come l’altra sera, sono come direbbe Cio Cio San “come il ciel, come l’onda del mare”
In definitiva il più intenso e profondo riconoscimento che può avere un artista.
Sei capace di rendere Madama Butterfly vera e reale. Un ruolo dove eccelli sia vocalmente che dal punto di vista attoriale curando come sempre ogni minima sfumatura. Tu e Cio Cio San siete due facce della stessa medaglia. Cosa ti affascina di questo personaggio tra i vari ruoli pucciniani te magistralmente interpretati?
Hai detto bene, ho interpretato quasi tutti i ruoli del Maestro Puccini ma Butterfly è il mio cuore, la musa, il ruolo che ha accompagnato anche uno dei momenti più speciali della mia vita, cioè la nascita di mio figlio.
Entrambe siamo anime semplici che amano, sempre citando le parole della farfalla “le piccole cose umili e silenziose” ma vere e sincere. Desiderose di vivere ogni istante con gioia, alternando leggerezza ed intensità.
Vocalmente è un personaggio stimolante, si affronta nel primo atto cantando leggera e’ la spensieratezza la gioia.
Nel secondo atto da lirico, perché tre anni son passati e la vita l’ha segnata, fino ad arrivare ad affrontare l’ultimo atto da soprano drammatico, per sottolineare la disperazione di una donna sola umiliata e derubata di tutto.
Lo spettacolo, che andrà in scena in replica oggi domenica 27 ottobre alle ore 15.30,con la regia di Stefano Monti, coprodotto da IMARTS – International Music and Arts, Teatro Civico Roberto de Silvia di Rho, Fondazione “U. Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo e Teatro Splendor di Aosta, ha schierato nel cast Daria Masiero, raffinata interprete di Butterfly (Cio-Cio-San), Carlotta Vichi (Suzuki), Giuseppe Di Stefano (Pinkerton), Francesco La Gattuta (Sharpless), Giacomo Leone (Goro) e Giacomo Pieracci (Lo Zio Bonzo), Bronislawa Sobierajska (Kate Pinkerton) con l’orchestra e il coro della Filarmonica Italiana, diretta da Riccardo Bianchi.
Ambientata a Nagasaki, in Giappone, l’opera racconta la tragica storia d’amore tra Cio-Cio-San, una giovane geisha soprannominata “Madama Butterfly”, e B.F. Pinkerton, un ufficiale della marina americana. Per Butterfly, questa unione rappresenta la promessa di un nuovo inizio e di una vita migliore, mentre per Pinkerton è solo un piacere temporaneo. Le diverse aspettative e l’apparente disuguaglianza tra i due, sia a livello culturale che personale, conducono a tensioni e incomprensioni che porteranno al tragico finale.
Le riflessioni sulla colonizzazione culturale e le relazioni di potere diseguali rendono l’opera attuale e risonante per il pubblico moderno. Musicalmente, l’uso sapiente della melodia, del leitmotiv wagneriano e l’esotismo di cui è intrisa la partitura, fanno di Madama Butterfly una delle opere più amate dal pubblico di tutto il mondo.
Dopo Rho, lo spettacolo toccherà: l’8 novembre 2024 Mantova, Teatro Sociale, il 29 novembre e l’1 dicembre 2024 Aosta, Teatro Splendor, l’8 febbraio 2025 Voghera, Teatro Valentino Garavani.
Crediti foto Beppe Fierro