(Alessandra Giorda)  Let’s Read un’iniziativa che mi ha entusiasmato appena ho letto il ricchissimo programma che ha proposto la Royal Opera House Muscat nei vari settori, compreso anche quello didattico. Sono state scelte un campione di scuole omanite per educare i bambini alla lettura e come sempre la ROHM punta in alto ed anche per questo progetto ha scelto il meglio con Elisabetta Dami  creatrice del personaggio Geronimo Stilton che ha dato ad entrambi fama internazionale.

A questa iniziativa gli italiani e  molti altri Paesi nel mondo dovrebbero guardare con grande apprezzamento e  imparare. L’ultima raccolta dati di Eurostat, del 26 agosto 2024, conferma  che l’Italia è  tra i peggiori  Paesi d’Europa per la lettura e a dirla tutta  è al terzultimo posto sui 27 membri dell’Unione europea.  Gli italiani leggono poco! Dove si legge di più in Europa? Lussemburgo, a seguire Danimarca, Estonia, Svezia e Finlandia. Spaziando in Medio Oriente ed esattamente  in Oman, la dirigenza della ROHM punta sui bambini, che saranno gli uomini e le donne di domani, coinvolgendo in un Workshop anche le famiglie. L’iniziativa si è svolta il 6 novembre scorso e come sempre è stata un successo.

Per l’occasione l’intervista con la bravissima e dolcissima Elisabetta Dami che nel raccontarsi offre spunti di riflessione non certo scontati.

 

 

Avresti mai pensato che il tuo personaggio Geronimo Stilton, sarebbe stato oggetto di studio in prestigiose scuole omanite?

Quando Geronimo nacque non avrei mai immaginato che avrebbe avuto l’onore di essere considerato dalle prestigiose scuole di questo meraviglioso Paese. Credo che il suo successo internazionale sia dovuto alla sua storia speciale e unica. Infatti, Geronimo è nato tanti anni fa in un ospedale pediatrico in Italia per donare un sorriso ai bambini malati, ma anche coraggio e speranza. Da allora non ha mai smesso di accompagnare i ragazzi alla scoperta dei valori fondamentali per crescere bene. Valori che sono universali, come onestà, lealtà, sincerità, amicizia, gentilezza, rispetto per la famiglia, la scuola e le istituzioni.

Quanto è importante per te educare i bambini alla lettura, tu che sei nata in un Paese come l’Italia dove si legge poco?

Educare i bambini alla lettura è la missione della mia vita. Credo che tutti i ragazzi del mondo abbiano il potenziale di diventare forti lettori e sta a noi adulti aiutarli a scoprirlo. Spesso i genitori mi chiedono “Come posso fare per far leggere di più mio figlio?”. Io allora rispondo sempre che prima di tutto dobbiamo dare l’esempio. Perché i ragazzi non fanno ciò che gli viene detto, ma imitano ciò che vedono fare. Quindi leggiamo, facciamoci vedere con un libro in mano, accompagniamoli in biblioteca e in libreria e cerchiamo di trascorrere meno tempo su cellulari e davanti alla televisione.

 

 

Da dove trai ispirazione per i tuoi libri?

Prima di tutto viaggiando: viaggiare è meraviglioso perché mi permette di entrare in contatto con altre culture diverse dalle mia e quindi mi consente di avere uno scambio, un dialogo, un confronto. Per esempio questo straordinario viaggio in Oman, per il quale sono grata a tutte le persone che vi hanno contribuito, all’organizzazione e alle Istituzioni, mi è già di grande ispirazione.

Cosa pensi di questo progetto di Workshop in Oman?

Penso che sia un’occasione meravigliosa per collaborare insieme e parlare di cultura ai nostri ragazzi, unendo le nostre forze. Le nuove generazioni sono la nostra speranza per un futuro migliore.

 

Credit Khalid Al Busaidi