Balzata agli onori delle cronache per aver vinto il Primo premio al Concorso Chopin di Varsavia del 2010, torna a suonare con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Yulianna Avdeeva, protagonista del concerto in programma giovedì 2 maggio alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. La serata è replicata venerdì 3 maggio alle 20 con trasmissione in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura.
Accanto alla pianista russa, che torna ospite della stagione Rai dopo il fortunato debutto di marzo 2023, sale sul podio il Direttore ospite principale della compagine della radiotelevisione italiana Robert Treviño,
In apertura di serata Treviño propone la Sinfonia in tre movimenti di Igor Stravinskij, scritta tra il 1942 e il 1945 e dedicata alla New York Philharmonic Symphony Society. Un lavoro nato durante il periodo bellico, nel quale lo stesso compositore rileva influenze «di questo difficile tempo di avvenimenti crudi e mutevoli, di disperazione e speranza, di continui tormenti, di tensione, e alla fine di sollievo».
A seguire la Doctor Atomic Symphony, scritta nel 2007 dal grande compositore statunitense John Adams, proposta per la prima volta dall’OSN Rai a Torino. La sinfonia, articolata in un unico arco concepito sotto l’evidente influenza di autori come Sibelius e Varèse, evoca lo sconvolgimento dei primi test atomici sul suolo americano. Il terzo movimento, intitolato Trinity, è ritenuto più memorabile dell’intero lavoro e si ispira al sonetto di John Donne Batter my heart, three person’d God, molto amato dal celebre fisico J. Robert Oppenheimer, che a esso si ispirò per attribuire il nome di “Trinità” al sito scelto per i test nucleari nel deserto del New Mexico. La prima esecuzione assoluta della Doctor Atomic Symphony risale al 21 agosto 2007 e fu data alla Royal Albert Hall di Londra con la BBC Symphony Orchestra diretta dallo stesso John Adams.
Chiude la serata la Sinfonia n. 2: The Age of Anxiety per pianoforte e orchestra di Leonard Bernstein, eseguita per la prima volta l’8 aprile 1949 alla Symphony Hall di Boston con Leonard Bernstein al pianoforte e la Boston Symphony Orchestra diretta da Serge Koussevitzky, mentore di Bernstein, committente e dedicatario dell’opera. La composizione si ispira all’ambizioso poema di Wystan Hugh Auden The Age of Anxiety, considerato da Bernstein «uno degli esempi più sconvolgenti di puro virtuosismo nella storia della poesia inglese». L’opera pone il problema della difficile e problematica ricerca della fede per l’uomo. Il protagonismo del pianoforte deriva dall’estrema identificazione personale di Bernstein con il poema di Auden: in questo senso si può parlare di un lavoro quasi autobiografico. A interpretarlo in veste di solista è chiamata Yulianna Avdeeva.