Parigi in aprile, Dubai in maggio, Barcellona in luglio e Liegi in novembre: sono le quattro destinazioni che la Fondazione Capitolina raggiungerà nelle altrettante tournée internazionali in programma nel 2024. Dopo il successo di Orchestra e Coro in Giappone lo scorso settembre, tocca ora a étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, diretti da Eleonora Abbagnato, portare l’eccellenza italiana in Europa e negli Emirati Arabi Uniti.
La prima tappa, Parigi, riconferma il profondo legame che la direttrice ha con la capitale francese, dove è stata la prima italiana a ottenere il titolo di étoile. Per il suo ritorno sulle scene parigine, al Palais des Congrès, Eleonora Abbagnato danza con Friedemann Vogel e la compagnia in abiti firmati da Maria Grazia Chiuri, Christian Dior Couture (Les deux nuits 26, 27 e 28 aprile) ed è attesa anche per l’incontro con il pubblico presso l’Istituto Italiano di cultura a Parigi (24 aprile, ore 19). Le successive destinazioni delle tournée segnano tre debutti assoluti per il Teatro capitolino: alla Dubai Opera (Les deux nuits 25 e 26 maggio), al Gran Teatre del Liceu di Barcellona (Il lago dei cigni 19, 20, 21, 22 e 23 luglio) e all’Opéra Royal De Wallonie di Liegi (Giselle 14, 15, 16 e 17 novembre).
«Non è un caso che io abbia nominato Eleonora Abbagnato alla presidenza del Consiglio Superiore dello Spettacolo – dice il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano –: ne conosco il valore e la straordinaria capacità artistica. Le tournée che stanno per essere intraprese dall’Opera di Roma sottolineano il prestigio delle nostre fondazioni lirico-sinfoniche e della danza italiana. Sono sicuro che saranno un grande successo».
«Sono orgoglioso di come la Compagnia di danza del Teatro dell’Opera di Roma, sotto la guida di Eleonora Abbagnato, abbia raggiunto ormai un livello di eccellenza nel panorama mondiale. La danza è una disciplina difficile e bellissima che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale. Ma la danza è anche poesia, capace di procurare emozioni parlando senza parole e offrendo bellezza allo spettatore attraverso l’armonia e l’eleganza della gestualità  – dichiara il Sindaco di Roma e Presidente della Fondazione, Roberto Gualtieri –. Il livello di eccellenza del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma inoltre non rappresenta solo un incontro con l’arte ma è una grande occasione per la scoperta di nuovi talenti. E queste nuove tournée internazionali sono una ulteriore occasione per metterli in mostra e un riconoscimento del livello di professionalità raggiunto».
«Le quattro tournée internazionali in Francia, Emirati Arabi Uniti, Spagna e Belgio nel 2024 – dichiara il Sovrintendente Francesco Giambrone – sono forse l’aspetto più visibile delle energie che stiamo dedicando al nostro Corpo di Ballo, a conferma dell’importanza e della centralità che la danza ha nel progetto del nostro Teatro. Torniamo a Parigi dopo lo straordinario successo dello scorso anno con una nuova proposta di danza contemporanea. E poi, nel corso dell’anno, andremo al Liceu di Barcellona e a Liegi con un classico del balletto romantico, dimostrando la grande duttilità della Compagnia che oggi è una realtà versatile, completa, aperta ai diversi linguaggi e in grado di portare alta la bandiera della danza italiana nel mondo. A questo si aggiunge il rilancio ormai consolidato della nostra Scuola di Ballo che è oggi una fucina di talenti, anch’essa affidata alle cure di Eleonora Abbagnato che la sta facendo crescere giorno dopo giorno insieme al Corpo di Ballo. Nel momento in cui finalmente si registra nel Paese una nuova attenzione nei confronti del balletto e della danza, il nostro Teatro si conferma istituzione che ha sempre coltivato con cura e a livello di eccellenza l’arte coreutica».
La tournée inizia con Les deux nuits, il dittico che affianca Nuit Romaine di Angelin Preljocaj e Nuit Dansée di Giorgio Mancini (una prima assoluta). Un programma dal respiro contemporaneo adatto ai due moderni palcoscenici su cui è atteso: quello del Grand Amphithéâtre del Palais des Congrès di Parigi (26, 27 e 28 aprile) e quello della Dubai Opera (25 e 26 maggio). Nell’iconica sede parigina, da oltre quarant’anni riferimento per gli eventi internazionali, la compagnia torna dopo il successo del 2023 con il tutto esaurito a ogni replica nella platea da 3700 spettatori. Sul palcoscenico della Dubai Opera, il principale centro per le arti performative degli Emirati Arabi Uniti inaugurato nel 2016, si tratta invece di un debutto assoluto per la Fondazione Capitolina. L’edificio, situato accanto al più alto grattacielo al mondo, il Burj Khalifa, nel centralissimo quartiere di Downtown Dubai, è un capolavoro di design contemporaneo.
La terza tappa ci porta in Spagna per cinque sere, il 19, 20, 21, 22 e 23 luglio, sul palcoscenico del Gran Teatre del Liceu per Il lago dei cigni di Čajkovskj. Il grande classico del repertorio è stato scelto per il debutto dell’Opera di Roma nel teatro attivo più antico di Barcellona e il più capiente tra quelli d’opera in Europa, con la sua sala all’italiana da quasi 3.000 posti. L’imponente balletto, che vede impegnati 70 ballerini (42 donne e 28 uomini), è proposto nella versione creata da Benjamin Pech nel 2018, con scene e costumi di Aldo Buti. Le musiche sono eseguite dall’Orquesta del Gran Teatre del Liceu diretta da Koen Kessels.
Le tournée si concludono in Belgio, con il debutto dell’Opera di Roma all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi dove il 14, 15, 16 e 17 novembre va in scena il capolavoro firmato da Carla Fracci nel 2004, Giselle, con costumi e scene di Anna Anni. Il balletto, già portato con successo in Oman nel 2023, saprà incantare il pubblico della Vallonia. Lo storico Teatro di Liegi, che ha visto la posa della prima pietra nel 1818, si presenta oggi con una magnifica sala che mantiene lo splendore del passato, in stile italiano con 1000 posti a sedere, e una macchina scenica tra le più moderne al mondo. L’Orchestra dell’Opéra Royal de Wallonie è diretta da Alessandro Cadario.