A due mesi dalla kermesse francese, Cortellesi trionfa a Londra e un libro dedicato a Marlon Brando
Quindici minuti di applausi con il pubblico in piedi entusiasta, in inglese si traduce standing ovation. A Londra per la prima del film C’è ancora domani di e con Paola Cortellesi presente in sala dopo la proiezione, ha dedicato il successo di questo film, incasso record con oltre 36 milioni in Italia e ora blockbuster in tutto il mondo, a tutte le donne che come quella del film , riscattano con orgoglio ogni giorno la loro identità.
Ci è sembrata una bella notizia d’apertura dal sapore pasquale, dedicata dal nostro giornale al cinema e ai suoi risvolti, che come suole dire il mio amico Renzo Arbore quando “spiega” gli accordi jazzistici della bossanova.
Intanto, cominciamo a puntare l’obbiettivo sulla 77° edizione del Festival del Cinema di Cannes che si terrà dal 14 al 25 maggio.
Un appuntamento imperdibile non solo per gli addetti ai lavori (oltre quattromila giornalisti e ottanta reti televisive), ma per tutti coloro che amano il cinema e che vogliono scoprire le migliori produzioni della nuova stagione cinematografica.
A metà aprile (15 o 16) nella sede del festival a Parigi il direttore artistico Thierry Fremaux, la Presidente del Festival Iris Knobloch (la prima donna ai vertici del festival dopo 75 anni) e la Presidente della giuria, la regista Greta Gervig ,annunceranno ufficialmente in una conferenza stampa i titoli e le nazionalità dei film scelti per concorrere alla Palma d’oro 2024.
Come detto Greta Gerwig, reduce dal successo nelle sale del suo film Barbie, sarà la Presidente della giuria internazionale, la prima regista americana a ricoprire questo ruolo e anche una tra le più giovani seconda solo a Sophia Loren che ricoprì questo ruolo nel 1966 ad appena 31anni. Nonostante la giovane età, la Gerwig ha già alle spalle film importanti come Lady bird del 2017, vincitore di un Golden Globe e Piccole donne, tratto da un classico della letteratura americana, senza dimenticare naturalmente Barbie, uscito lo scorso anno, nomination agli Oscar 2024; un film foriero secondo la critica “di un importante messaggio di emancipazione al femminile”.
Altra notizia ufficiale di questa edizione del Festival vedrà l’attrice francese Camille Cottin chiamata a svolgere il compito di madrina della kermesse francese. Ruolo ricoperto lo scorso anno da Chiara Mastroianni figlia di Catherine Deneuve e Marcello Mastroianni, mentre il regista Xavier Dolan sarà il Presidente della giuria dell’importante sezione parallela al concorso En certen regard.
Per il film in concorso così come succede un po’con tutti i festival anche per Cannes si vocifera secondo alcune indiscrezioni la presenza in concorso del trasgressivo regista David Cronenberg con il film The Shrouds, interpretato da Vincent Cassel e Diane Kruger. Ci dovrebbe essere anche il francese Jacques Audiard con il suo ultimo film Emilia Perez interpretato da Selena Gomez e la talentuosa Emma Stone fresca di Oscar come attrice protagonista di Povere creature, diretta dal greco Yorgos Lanthimos entrambi in corsa per il palmares con Kinds of Kindness.
Una sorpresa per il cinema italiano potrebbe essere rappresentata da Partenope, girato fra Capri e Napoli dal premio Oscar Paolo Sorrentino e interpretato da Gary Oldman, l’iconico commissario della trilogia del Cavaliere oscuro diretta da Christopher Nolan e con lui la bellezza radiosa di Luisa Ranieri e quella evergreen di Stefania Sandrelli. Ambientato dal 1950 ad oggi, il film attraversa l’incredibile vita di Partenope che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito.
Tra i rumors che colorano l’attesa del Festival anche la possibile presenza di Francis Ford Coppola che a Cannes presentò nel 1979 Apocalypse now (vincitore di 3 Oscar), con il suo Megalopolis attorno al quale aleggia il più fitto mistero. Indefinibile è la giusta aggettivazione per un film che affronta l’epica fantascienza raccontando una New York tra corruzione e utopoa, interpretato fra gli altri da Adam Driver, Grace VanderWaal, Shia Labeouf e Zendaya.