Il giovane soprano, che ha già dimostrato di essere un’esperta mozartiana avendo cantato sia nei capolavori più famosi che in altri meno rappresentati, affronta per la prima volta un’opera seria del Salisburghese. «Cantare a Genova per me è come essere a casa, e non posso che essere felice di ritornare qui con il mio amato Mozart che ha regalato a Ilia delle arie bellissime» ha dichiarato Benedetta. «Si tratta di un Mozart che non ho mai affrontato finora, che conserva echi barocchi ma contiene anche felici intuizioni liriche, il tutto inserito in una delle più potenti delle trame mitologiche nate attorno alle vicende della guerra di Troia. Quella di Ilia è una parte che richiede varietà di colori, di intenzioni e di dinamica sempre al servizio della musicalità e dell’espressione. Un lavoro profondo e interessante quindi, intrapreso col Maestro Minasi, uno specialista del repertorio che affronta la partitura con una passione e un perfezionismo rari da trovare. Così come è di grande soddisfazione, in questa cornice fatta di simboli forti come la testa di toro sempre protagonista sulla scena a rappresentare Creta e il relitto della nave di Idomeneo di ritorno da Troia, avere l’opportunità di scavare a fondo nel carattere dei personaggi e nelle loro motivazioni, cercando di veicolare tutto al meglio tramite le nostre relazioni e la nostra espressività fisica ed attoriale sul palco. Per questo sono orgogliosa di cantare come Ilia, aggiungendo questa parte alla mia già ampia collezione mozartiana. Così come sono orgogliosa di contribuire alla storia del Teatro della mia città  prendendo parte a questa che – incredibilmente – sarà la prima rappresentazione a Genova di Idomeneo!» |